lunedì 25 marzo 2013

3 DNA per una vita
La notizia è di questi giorni ed arriva dall'Università di Newcastle. 
Per capirla bisogna chiarire, in modo molto semplice, alcune cose fondamentali della cellula. 

Le nostre caratteristiche ereditarie sono alloggiate nei circa 20.000 geni presenti sul DNA nel nucleo e in un numero molto piccolo di geni presenti sul  DNA dei mitocondri. C'è una profonda differenza tra il DNA del nucleo e il DNA mitocondriale. Quest'ultimo è solo della madre mentre, ovviamente, il DNA nucleare nasce dall'apporto di entrambi i genitori. 
Alcune anomalie dei geni si traducono in malattie ereditarie e possono essere relative al DNA del nucleo o al DNA dei mitocondri. Ci sono quindi malattie genetiche ereditarie legate solo ai mitocondri. I mitocondri sono ben evidenziati nel disegno (file pubblicabile in base ai termini della licenza  GNU Free Documentation License) e svolgono importanti funzioni in qualsiasi cellula tra cui la produzione di energia. 
Arrivo alla notizia di oggi. Ricercatori della sopracitata università suggeriscono questo tipo di operazione, nel caso la mamma sia portatrice di una malattia ereditaria mitocondriale. Procedere ad una fecondazione in vitro tra spermatozoo paterno e cellula uovo materna. Prelevare il nucleo in cui è stato ripristinato il numero corretto di cromosomi, cioè 46, e sostituirlo al nucleo della cellula di una seconda donna, donatrice, esente da qualsiasi malattia genetica legata ai mitocondri. In questo modo verrebbe eliminato il problema del DNA mitocondriale portatore della malattia genetica. Ma i DNA in gioco sono a questo punto tre. 
I ricercatori si rivolgono al governo da cui devono ottenere un via libera per la sperimentazione. 
La scienza avanza e anche i problemi etici. Qui avremmo due mamme biologiche e un papà. 
Voi cosa ne pensate?
Loretta Sebastiani